La soluzione per ridurre il costo dell’Energia con le Comunità Energetiche
ANTONELLA GIRARDI
Le Comunità energetiche sono un tassello fondamentale per cogliere le opportunità del Green New Deal europeo e del PNRR, e su come produrre e consumare energia da fonti rinnovabili a km zero, e abbattere il caro bollette. “Le CER producono risparmio, abbattimento dei costi, autosufficienza. E guardano al futuro attraverso la parola innovazione. L’idea di base è di rendere le piccole e medie imprese, ma anche le abitazioni, più efficienti e maggiormente autonome, aiutandole a risparmiare sui costi dell’energia grazie all’installazione di impianti a fonti rinnovabile.
Le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono costituite da un insieme di soggetti (solitamente da un punto di vista giuridico raccolti in un’associazione o una cooperativa), che dopo aver individuato un’area dedicata per l’installazione dell’impianto fotovoltaico producono, gestiscono e consumano l’energia elettrica prodotta dall’impianto stesso, che può essere messo a disposizione da uno solo o più dei membri partecipanti o da un soggetto terzo.
L’energia elettrica prodotta verrà utilizzata per far fronte ai fabbisogni energetici della CER, mentre quella eventualmente non autoconsumata dalla comunità potrà essere immagazzinata in batterie o immessa in rete, usufruendo del sistema degli incentivi e dei premi. I ricavi generati verranno suddivisi tra i membri della CER, in base alle regole di funzionamento della comunità stabilite attraverso un contratto di diritto privato. Ogni membro della comunità energetica continuerà, infatti, a pagare la bolletta al proprio fornitore, ma riceverà dalla comunità un importo per la condivisione dei benefici, un compenso non tassato, che equivale di fatto a una riduzione della sua bolletta.
Sullo sviluppo delle CER possono influire anche i Comuni e le amministrazioni locali, svolgendo un ruolo di agevolatori e di promotori per la costituzione di future comunità energetiche a livello locale, facendo leva sia sugli incentivi previsti dal GSE, che sulle risorse del PNRR e sui contributi della nuova programmazione UE (2021-2027) dedicati alla transizione energetica. I comuni, grazie ai contributi pubblici previsti, possono sostenere le spese di investimento iniziali, per la realizzazione dell’impianto, con la possibilità di convenzionare i privati e le imprese che sceglieranno di aderire alla CER.
Gli enti pubblici hanno anche la facoltà di rimuovere eventuali ostacoli alla realizzazione di impianti sul territorio, urbano e non, attraverso regolamenti e piani di governo del territorio. Per saperne di più…..
Antonella Girardi Tributarista