cronaca

Ponte sullo Stretto, il vero scoglio sarà il test ambientale della commissione Via

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Mentre infuria la polemica a botte di esposti e di accuse incrociate, sul Ponte sullo Stretto si addensano altre nubi. La questione suona così: la Commissione Via Vas nominata dal ministero dell’Ambiente nel 2020 e che dovrà dare uno dei pareri più attesi all’opera di collegamento tra Sicilia e Calabria scade in pieno esame del progetto. E dal momento che i motori sul Ponte sono accesi a tutto gas il suo rinnovo rischia di creare più di uno stop nell’intenso e veloce cronoprogramma burocratico puntato come un razzo sull’apertura del cantiere durante l’estate e forse, come in molti auspicano, prima delle elezioni europee.

L’operazione con il turbo non sarà semplice, ora c’è da affrontare l’esame della Conferenza dei servizi, prima di quella del Cipess. Ma nell’iter autorizzativo spunta il nodo della Commissione Via Vas, la prima, quella che esamina tutti i progetti “ordinari” (ce ne è una seconda che è invece destinata esclusivamente alle procedure semplificate dei progetti Pnrr: entrambe sono presiedute dal consigliere Massimiliano Atelli che è anche capo di gabientto del ministro dello Sport Abodi).

IL SOLE 24ORE

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