L’ESPERTO RISPONDE: , specializzato in derattizzazione, disinfestazioni e sanificazioni
CESARE BALSAMINI
Quali sono oggi le moderne trappole per topi?
Ci sono trappole che secondo le direttive europee e la coscienza ecologista comunedevono catturare senza far morire in modo crudele, senza farlo soffrire. C’è per es. un Raccoglitore costruito secondo il gusto del topo dove viene così attratto, cadendo in una botola viene stordito su un liquido a base alcolica. Si può dotare di una APP per cui si riceve la notizia. Il Portale ci dà anche il monitoraggio sul territorio.
Insomma muoiono ubriachi….ma quanti topi ci sono a Roma?
Girano molti numeri….diciamo almeno 7 milioni di topi a Roma.
Quali condizioni favoriscono il proliferare dei topi? Immondizia, raccolta non disciplinata, verde incolto, materiali ammucchiati, sedimentazione di materiali organici come le foglie e va monitorata sempre anche la legnaia.
Cosa andrebbe fatto per gestire questo problema nella Capitale? Un controllo sistematico del territorio, mettere a Roma apparecchi di cattura e monitoraggio. Non ci sono.
Sei anche colui che è stato scelto per il controllo dell’Orto Botanico di Roma…
Abbiamo scelto di operare una derattizzazione ecologica, senza veleno. Questo anche per eliminare il rischio della morte di altri animali come i cani.
Quante razze di topi esistono? Sono 3 quelli infestanti, a parte i topolini. Il topo ragno è una razza protetta. Mus musculus che lascia i puntini neri, il raptus raptus con la coda lunga detto anche topo dei tetti che si arrampica, sui tetti e gli alberi come le palme, poi abbiamo il principe “il topo di fogna” a forma di birillo, principale vettore di tante malattie. In caso di morso del topo vanno fatte subito le analisi. Se altri animali come quelli domestici mangiano, invece, il veleno dei topi, va subito data la Vitamina K. Valentina Tacchi