Canonica, ragazzo morto nel cassonetto – aveva 22 anni. La cooperativa: «Norme rispettate»
Quando il primo addetto è arrivato alla piazzola ecologica di Canonica d’Adda erano le 7.30 e, guardando in fondo al piazzale il cassonetto degli abiti usati, ha pensato solo che qualcuno sabato non avesse azionato bene il basculante. Dal cassone in metallo giallo, infatti, gli sembrava pendesse qualcosa, forse del vestiario mal inserito.
Avvicinandosi, invece, ha cominciato a capire che era successo qualcosa di tragico. Pochi passi e ha avuto la conferma: dall’interno del cassonetto spuntavano due gambe. Ai piedi due anfibi ben tenuti, ma nessun segnale di vita. Immediatamente l’operatore ha dato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Treviglio insieme ai militari della stazione di Fara Gera d’Adda. Sono arrivate anche due squadre dei vigili del fuoco, un’automedica e un’ambulanza.
I pompieri si sono messi subito all’opera per forzare il lucchetto del cassonetto e hanno divelto la lamiera di copertura, ma è apparso subito chiaro che per l’uomo intrappolato non c’era più niente da fare. Il meccanismo basculante, pensato per far inserire gli abiti usati senza dar modo di recuperarli, lo aveva bloccato in una trappola micidiale.