Tavolo tecnico in materia di Sicurezza e Protezione tra Italia e Regno dell’Arabia Saudita
VIGILI DEL FUOCO?
La mattina del 4 giugno 2024 si è tenuto il I incontro tecnico in materia di sicurezza e protezione tra l’Italia e il Regno dell’Arabia Saudita nella sala Europa dell’Ufficio di Coordinamento delle Forze di Polizia.
La delegazione del Regno dell’Arabia Saudita era guidata da S.E. Generale Mohammed Alhabdan, consigliere ministeriale e supervisore per i programmi di Partenariato internazionale, del Ministero dell’Interno dell’Arabia Saudita, accompagnato dal generale di divisione Feras Saleh Alsaleh, dal generale di divisione Mohammed Fahad Alotaibi, dal generale di divisione Mohammed Saad Alzamami, dal generale di divisione Mohammed Saleh Alamro e dal generale di brigata Khalid Abdulah Aldousari. La delegazione italiana era composta dal prefetto Vittorio Pisani, Capo della polizia italiana, Direttore generale della Pubblica Sicurezza; dal prefetto Renato Francschelli, Capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, della Sicurezza Pubblica e della Difesa Civile; dal prefetto Stefano Gambacurta, Vice Capo della Polizia italiana; dal prefetto Annunziato Verdè, Direttore dell’ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia; dall’ing. Carlo Dall’Oppio, Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco; dal Generale di brigata dei Carabinieri Massimiliano Della Gala, Direttore del Servizio Relazioni Internazionali; dall’ing. Marco Ghimenti, Direttore Centrale per l’Emergenza del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.
Il prefetto Vardè ha introdotto i lavori, ha ricordato come la cooperazione con il regno saudita risalga all’accordo firmato nel 2007 per la lotta contro la criminalità organizzata, accordo che ha portato negli anni all’organizzazione di numerosi corsi di formazione per la polizia saudita. La collaborazione tra i due paesi è stata rafforzata in occasione della missione del ministro Piantedosi in Arabia Saudita del dicembre scorso quando il ministro dell’interno italiano e il suo omologo saudita, il Principe Abdulaziz bin Saud bin Nayef al Saud, hanno convenuto l’importanza di rafforzare la cooperazione per affrontare minacce comuni, a partire dalla criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti, fino alle nuove sfide della sicurezza ambientale e dei siti turistici. “Da quei colloqui siamo qui oggi, in questo primo incontro che rappresenta un primo passo per una nuova e più efficace collaborazione tra i due paesi”.
Il generale saudita Mohammed Alhabdan ha portato i saluti del Principe Abdulaziz bin Saud bin Nayef al Saud, ha ringraziato il Ministro Piantedosi e i vertici del ministero e per la splendida ospitalità ricevuta, e ha voluto ringraziare il prefetto Franceschelli ricordando l’aiuto portato dal corpo Nazionale dei Vigili del fuoco con la sua componete aerea in occasione degli incendi del 2020 che hanno colpito il suo paese. “Sono felice che i colloqui con il ministro Piantedosi abbiano portato qui oggi a questo incontro. Abbiamo problematiche comuni, abbiamo idee simili e differenti su come affrontare le crisi in Europa e in Medio Oriente, ma abbiamo la stessa voglia di cooperare e di sviluppare un piano congiunto che ci permetta di beneficiare della grande esperienza italiana in tema di soccorso pubblico alla popolazione e di lotta agli stupefacenti”. Il generale ha voluto poi rivolgere alla delegazione italiana gli auguri per l’anniversario della Festa della Repubblica del 2 giugno e ha augurato al Governo un pieno successo per la prossima organizzazione della riunione del G7.
Il prefetto Franceschelli nel prendere la parola ha confermato la disponibilità del Dipartimento e del Corpo Nazionale di avviare progetti di cooperazione e approfondimento tecnico. “Il Corpo, oggi, è una componente altamente specializzata” – ha ricordato Franceschelli – “in possesso di competenze specialistiche in diversi campi. Il soccorso portato dai Vigili del Fuoco è espletato nelle più diverse situazioni con tecnologie sempre più avanzate, e non solo nelle grandi calamità. Inoltre, una grande attenzione è oggi rivolta ala prevenzione dei cittadini, per i rischi industriali e naturali. Le nostre competenze sono sempre a disposizione di ogni paese che vorrà approfondire con noi il tema di suo interesse”. Il Capo Dipartimento ha infine auspicato che dal confronto odierno emergano spunti interessanti per entrambe le parti capaci di avviare una proficua e duratura collaborazione sul campo.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al prefetto Pisani, che ha portato alla delegazione saudita i saluti personali del ministro Piantedosi. Il Capo della Polizia ha manifestato soddisfazione e orgoglio nel ricevere la delegazione saudita nell’Ufficio di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, l’ufficio che coordina le diverse forze che lavorano sul campo. “Per questo il ministro Piantedosi ha voluto che questo primo incontro fosse ospitato in questa sede, a simboleggiare la possibilità che ogni componente è capace di offrire in vista di una più efficace cooperazione futura”.
All’incontro sono seguiti gli specifici tavoli tecnici che si proponevano di: facilitare la comprensione reciproca tra le Delegazioni dell’Italia e dell’Arabia Saudita. Sarà illustrata una panoramica generale dei principali obiettivi, dei risultati attesi e delle aspirazioni future del tavolo tecnico bilaterale; di condividere la conoscenza dei sistemi della pubblica sicurezza e delle forze dell’ordine italiano e saudita; di promuovere la condivisione della conoscenza sul sistema italiano dei vigili del Fuoco e del Soccorso Pubblico.