Vigili del fuoco

Vigile del fuoco esposto ad amianto e deceduto: famiglia risarcita per 400mila euro

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TRIESTE – E’ definitiva la sentenza che condanna il Ministero dell’interno a un risarcimento di 149mila euro e 240mila di indennizzi alla famiglia di un vigile del fuoco triestino esposto all’amianto e morto per mesotelioma. Lo comunica l’Osservatorio nazionale amianto in una nota, spiegando che il vigile del fuoco S.G. è deceduto nel 2008 dopo due anni e mezzo dalla diagnosi di mesotelioma pleurico correlato all’esposizione ad amianto all’età di 75 anni.

La lunga vicenda giudiziaria si conclude con la sentenza del Consiglio di Stato contro il Ministero dell’interno, condannato a riconoscere un ulteriore risarcimento per la famiglia di 149mila euro, oltre agli indennizzi della speciale elargizione di 240mila euro. L’uomo aveva subito un’esposizione a livelli elevatissimi di fibre di amianto durante il servizio prestato per 34 anni presso il comando di Trieste, in un periodo in cui la prassi era quella di far indossare “guanti e tute antincendio in amianto”.

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