cronaca

Naufragio in Calabria, la Croce Rossa: “Migranti sopravvissuti avevano ustioni su viso e torace e fratture agli arti. È stata una tragedia”

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“I sopravvissuti riferiscono di tre giorni di viaggio tranquilli, dopo il motore ha cominciato a creare problemi e poi si è verificata un’esplosione e i segni erano visibili sui corpi dei migranti che erano ustionati sul viso e sul torace”. È il racconto di Concetta Giuffrè, vice presidente del comitato di Riviera dei Gelsomini della Croce Rossa Italiana, che riferisce le parole dei migranti sopravvissuti al naufragio avvenuto a 120 miglia dalla costa italiana e sbarcati poi a Roccella Ionica, in Calabria. Ancora più di 60 migranti risultano dispersi.

I sopravvissuti, spiega ancora Giuffrè, “raccontano di essere rimasti aggrappati ai rimasugli della barca fino all’arrivo del mercantile” e quando sono arrivati “avevano anche fratture agli arti inferiori e superiori, c’era una bambina che lamentava dolori ovunque. È stata ricoverata per prima e ora sta meglio”. Alcuni familiari dei migranti hanno già contattato la Croce Rossa che si sta “attivando per eventuali ricongiungimenti”. “Ci sono molte vittime e c’erano anche tanti bambini. È stata una tragedia”, conclude la vice presidente.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/18/naufragio-in-calabria-la-croce-rossa-migranti-sopravvissuti-avevano-ustioni-su-viso-e-torace-e-fratture-agli-arti-e-stata-una-tragedia/7591521

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