RICERCA. HIV e trapianto di cellule staminali: definite le dinamiche che riducono il virus “nascosto”
di Ilaria Coro, con la consulenza scientifica degli specialisti delle Malattie Infettive del Policlinico di Milano
Ad oggi, nel mondo solo 6 persone sono state dichiarate guarite dall’HIV: tutte hanno ricevuto un trapianto di cellule staminali emopoietiche (allo-HSCT) eseguito per curare alcuni tumori del sangue sviluppati tempo dopo la trasmissione del virus.
Per capire meglio come l’allo-HSCT impatti sull’HIV, è nato il consorzio internazionale IciStem, di cui è stato recentemente pubblicato un interessante lavoro sulla rivista scientifica “The Lancet HIV”. Tra gli autori anche gli specialisti delle Malattie Infettive del Policlinico di Milano, Alessandra Bandera e Antonio Muscatello.
Guarire da un’infezione da HIV è un evento estremamente raro. Nonostante gli attuali farmaci antiretrovirali riescano a sopprimere la replicazione virale, il virus è in grado di nascondersi in forma latente nei cosiddetti “serbatoi” – compartimenti cellulari e tissutali, come ad esempio le cellule “della memoria” T CD4+ del sistema immunitario.
È stato osservato che nei pazienti con HIV dopo trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche – effettuato per curare un tumore del sangue – c’è una sostanziale diminuzione dei serbatoi virali.