Portogallo: centinaia al funerale dei tre vigili del fuoco morti per spegnere gli incendi
Centinaia di persone hanno partecipato ai funerali dei tre vigili del fuoco di Vila Nova de Oliveirinha morti in un incendio nel comune di Tábua. Tra i presenti anche il presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa e il premier Luís Montenegro.
Nell’ultima settimana il Paese è stato colpito da numerosi incendi nel nord e nel centro. GI roghi hanno colpito diversi villaggi in vari comuni e hanno lasciato una scia di distruzione nell’area, tra cui decine di case, strade chiuse e migliaia di persone costrette a fuggire dalle proprie abitazioni. Più di 5.000 agenti sono intervenuti sul posto con il supporto di Spagna, Francia e Grecia, che hanno inviato diverse risorse per aiutare i vigili del fuoco portoghesi.
Paulo Santos, 38 anni, Susana Carvalho, 44 anni, e Sónia Melo, 36 anni, hanno perso la vita quando, in seguito a un guasto, l’autopompa di Vila Nova de Oliveirinha su cui viaggiavano è stata avvolta dalle fiamme martedì, mentre lottavano contro un incendio nel comune di Tábua. Secondo la Protezione Civile, gli incendi hanno provocato 182 feriti e cinque morti, escludendo i due civili deceduti per un malore improvviso.
La superficie totale bruciata in una settimana di caldo estremo e forti venti nel Portogallo continentale è ancora in fase di conferma, ma secondo il sistema europeo Copernicus si tratta di oltre 121mila ettari. Nel nord e nel centro sono bruciati più di 100mila ettari, che corrispondono all’83 per cento dell’area totale bruciata.