Israele, pioggia di bombe sul Libano: centinaia di morti. Borrell: “Sull’orlo di una guerra totale”
L’aviazione israeliana ha lanciato l’operazione Frecce del Nord sul Sud del Libano e sulla Valle della Beqaa. Sarebbe di 492 morti, tra cui 35 bambini il bilancio provvisorio dei raid, il più grave dalla guerra civile del 1975-90, mentre migliaia di persone sono in fuga dalle città e dai villaggi del sud del Paese verso Beirut.
I jet da combattimento dell’Aeronautica militare israeliana (Iaf) hanno distrutto circa 1.600 di strutture di Hezbollah in diverse aree del Paese, hanno fatto sapere stanotte le Forze di difesa israeliane (Idf). Gli obiettivi distrutti – viene specificato – includevano lanciatori, centri di comando e strutture militari del movimento sciita appoggiato dall’Iran. Nell’ambito di questa operazione, le Forze di difesa israeliane hanno condotto un attacco aereo contro il comandante del fronte meridionale di Hezbollah, Ali Karaki, che però non sarebbe stato ucciso.