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Libano, pioggia di missili da Israele. Guterres: «Evitare un’altra Gaza». Più di 500 le vittime, civili in fuga. Uccisi due membri dell’Unhcr

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Nella tarda mattinata di oggi, martedì 24 settembre, l’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver avviato la terza ondata di attacchi in Libano. Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute di Beirut, il bilancio provvisorio è di 558 vittime, tra cui 50 bambini. Secondo l’Idf, l’operazione militare ha preso di mira edifici utilizzati dai terroristi di Hezbollah nella Valle della Bekaa e in altre zone del sud del Libano.

Le strutture in questione, spiega l’esercito israeliano, ospitavano armi, razzi e missili. Ma al centro dei raid israeliani c’è anche anche la roccaforte del Partito di Dio alla periferia sud di Beirut: qui sarebbero almeno sei i morti. In tutto il Libano sono centinaia le persone che hanno fatto i bagagli e sono scappate in Siria. Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby ha intanto informato i cittadini nel Paese mediorientale di allontanarsi: «Gli americani in Libano devono andarsene ora, finché ci sono ancora voli disponibili».

L’Idf ha inviato ai civili libanesi nuovi avvisi di evacuazione, annunciando che i bombardamenti continueranno anche oggi. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha però voluto chiarire in un’intervista alla Cnbc che l’esercito non vuole occupare il territorio libanese: «La posizione del governo israeliano è stata chiara: non abbiamo aspettative o ambizioni territoriali, in Libano o altrove». Questa mattina, ha fatto sapere l’esercito di Tel Aviv, Hezbollah ha lanciato oltre 100 razzi verso il nord di Israele.

https://www.open.online/2024/09/24/israele-libano-24-settembre-raid-vittime-sfollati-reazioni

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