Vigili del fuoco

VIDEO – 61° Anniversario della tragedia del Vajont. L’omaggio ai vigili del fuoco periti nella sciaugura

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– Il 9 ottobre 1963 un’enorme frana precipita dal monte Toc nelle acque della diga del Vajont. Un’ondata alta 200 metri travolge immediatamente i paesi vicini: Longarone, Rivalta, Pirago, Villanova, Faè, Erto, Casso, Castellavazzo sono ridotti a cumuli di macerie e di fango. Muoiono 2.500 persone, migliaia sono i senzatetto. I Vigili del fuoco lavorano ininterrottamente per settantadue giorni, salvando la vita di oltre settanta persone e recuperando i corpi di 1.243 vittime.

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Nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre, alle 15.00, si è clebrata la commemorazione delle 1910 vittime del Vjont presso il Cimitero Monumentale di Fortogna. Erano le 22.39 del 9 ottobre 1963 quando una frana di 260 milioni di metri cubi piombò nel bacino idroelettrico della diga Enel-Sade, sollevando un’onda che cancellò in pochi minuti i paesi della valle del Piave e danneggiò gravissimamente Longarone, Erto e Casso.
Il Sindaco di Longarone, Roberto Padrin, e il collega di Vajont, Virginio Barzan, hanno pronunciato toccanti parole in ricordo di quei giorni, quando i superstiti scavarono fianco a fianco coi soccorritori nella speranza di ritrovare i propri cari.
La solidarietà nella ricostruzione ha affratellato i comuni di Longarone, Tesero, Bagni di Lucca e Caerano San Marco e i comuni di Vajont e Ponte nelle Alpi hanno fermato la diaspora degli ErtoCassani. La  messa è stata celebrata dal Vescovo che ha impartito la Benedizione Solenne, in particolare alle vittime e ai sopravvissuti. Al termine della cerimonia, il comandante Matteo Carretto e il prefetto Roccoberton hanno reso omaggio ai Vigili del fuoco volontari periti nella sciagura del 9 ottobre.
Alle 22.39 di mercoledì il personale del comando di Belluno, in tutte le sue sedi, ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime.

https://youtu.be/JyCFT2B5s0s?si=FsSoeinTqEgAzvGk

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