cronacaInternazionale

Unifil: da Israele attacchi deliberati. Guterres: possibile crimine di guerra

Spread the love

ANSA . Due carri armati israeliani hanno “fatto irruzione” domenica in una postazione dell’Unifil nel Libano meridionale. È quanto denunciato dalla stessa forza di pace dell’Onu. 15 caschi blu colpiti da fumo dopo colpi sparati da militari israeliani.

“Continuano gli attacchi ai Caschi blu. Non so come chiamarli se non sono attacchi deliberati… È un attacco deliberato, una violazione della risoluzione 1701 e anche una violazione dei diritti internazionali umanitari, quindi sicuramente la cosa è grave, seria ed è importante che la comunità internazionale rifletta su questo e ci si lavori anche per trovare una soluzione”. Lo ha detto, a RaiNews24, il portavoce di Unifil Andrea Tenenti.

“La situazione resta molto grave e peggiora di ora in ora. Le due ultime settimane hanno fatto registrare attacchi quotidiani contro la missione, attacchi che sono stati deliberati da parte dell’esercito israeliano. Subito dopo gli israeliani ci hanno detto di lasciare le aree e le posizioni vicino alla Linea Blu, ma la Missione ha deciso di restare, perché’ siamo qui su mandato dell’Onu che è un mandato del Consiglio di sicurezza. Si rimane perché’ è importante mantenere una presenza internazionale del sud del Paese”, ha aggiunto.

In ogni caso “il contingente italiano sta bene, è motivato, la volontà è di rimanere, abbiamo la Brigata Sassari con più di 1.100 Caschi blu, rimangono nelle loro posizioni. La situazione non è facile, ma continuano a lavorare, come tutti gli altri contingenti della Missione. Il monitoraggio resta molto difficile, ma bisogna restare perché non possiamo avere un Paese che detta le regole per la Comunità internazionale, si rimane, ma occorre trovare una soluzione politica e diplomatica”, ha sottolineato Tenenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *