Donare il proprio corpo alla scienza: in Italia è possibile?
Il valore scientifico di questa particolare forma di donazione e la normativa italiana che ne regola le modalità
Di recente, il tema della donazione del corpo umano alla scienza ha fatto il giro dei media per via della scelta, pubblicamente condivisa, di Sammy Basso, giovane ricercatore, affetto da progeria, venuto a mancare lo scorso 5 ottobre. La donazione del corpo alla scienza – decisamente meno nota rispetto alla pratica di donazione degli organi – è un atto di generosità e altruismo che contribuisce al progresso della medicina e della scienza, in questo caso alla ricerca su una malattia rarissima come la progeria (o sindrome di Hutchinson-Gliford). In Italia è possibile esprimere la propria volontà relativamente alla donazione del proprio corpo alla scienza dal 2020, tramite le disposizioni anticipate di trattamento (DAT), comunemente note come testamento biologico. Ma cosa significa concretamente donare il corpo alla scienza, quali sono i limiti e perché è così importante?