PIL Italia tra i peggiori dell’UE. L’Istat gela il governo Meloni
Oggi è stata la stessa Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, a metterlo in evidenza, con una nota che gela in primis l’entusiasmo del governo Meloni che, fin dall’inizio del suo insediamento, ha tessuto le lodi dell’economia italiana, rimarcando come il PIL italiano stesse facendo meglio rispetto al resto dell’Europa, e prendendosene il merito.
“L’economia internazionale mostra una crescita stabile, caratterizzata però da elevata incertezza e rischi al ribasso legati principalmente alle tensioni geo-economiche”, ha messo in evidenza l’Istat, ribadendo la crescita pari a zero che l’economia italiana, nello specifico, ha riportato nel trimestre compreso tra i mesi di luglio e di settembre.
“Nel terzo trimestre, il livello del Pil italiano, in base alla stima preliminare, è rimasto stazionario rispetto ai tre mesi precedenti, registrando un risultato peggiore rispetto ai principali partner europei e alla media dell’area euro”.
Dal lato dell’offerta, si legge nella nota dell’agenzia, la produzione manifatturiera dell’Italia è diminuita dello 0,4% a settembre in termini congiunturali, dopo la variazione nulla segnata ad agosto, mentre nei primi otto mesi del 2024, le esportazioni in valore hanno registrato una riduzione dello 0,6% in termini tendenziali, riflettendo in particolare l’andamento negativo delle vendite verso i mercati dell’Unione europea.