Patrick Zaki: “Grazie a chi mi ha sostenuto, sono felice”
adnkronos.com – urly.it/3gtfh
“Sono ancora un po’ confuso, tutto sta andando velocemente. Ma ora sono felice, sono qui con la mia famiglia, con tutte le persone che amo. Tutto qui”. Lo dice Patrick Zaki al Corriere della Sera, parlando dalla sua casa di infanzia a Mansoura, in Egitto, dove ieri è stato rilasciato dopo 670 giorni di detenzione. “Non mi hanno annunciato che sarei stato rilasciato – racconta lo studente egiziano dell’Alma Mater di Bologna – All’improvviso mi hanno portato al commissariato, e hanno iniziato a prendermi le impronte. Non capivo cosa stesse succedendo, non c’erano segnali che mi stessero per scarcerare. Ero confuso. Non posso dire tutti i dettagli e preferisco non parlare delle condizioni di detenzione. Ma poi ho capito che c’era una speranza. È la speranza, sai, la cosa più difficile da tenere in vita quando ti tolgono la libertà”.