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Aiuti-quater, Cdm in corso. Tetto al contante a 5mila euro. Dal 2023 Superbonus al 90% ma proroga a marzo per le villette

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Sale a 5.000 euro l’uso del contante e arriva un bonus per i registratori di cassa automatici. Poi Superbonus a quota 90% per i condomìni nel 2023 mentre per le villette dovrebbe scattare una mini-proroga fino a marzo. E ancora: sui crediti di imposta è previsto un allungamento dei tempi di copertura oltre la fine del 2022. Sono solo alcune delle misure da 9,1 miliardi contenute in una bozza del Dl Aiuti-quater all’ordine del giorno in Consiglio dei ministri iniziato a Palazzo Chigi.

Il testo prevede il taglio al 90% per le spese sostenute nel 2023 e anche «per gli interventi avviati a partire dal primo gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche la detrazione spetta nella misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro», con riapertura fino a marzo. Per tutti i lavori in corso e per chi è in possesso di Cila continuerebbe a valere lo sconto massimo del 110%. Così come per la ricostruzione delle abitazioni che ricadono all’interno del cratere sismico. Le modifiche alla normativa del Superbonus sono indicate “in valutazione” nella bozza del decreto, dopo che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito mercoledì la non sostenibilità del bonus nella versione attuale. Oltre al criterio Isee la bozza del provvedimento prevede anche il vincolo del quoziente familiare per accedere al Superbonus.

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