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Decreto rave: ecco le misure che azzerano gli obblighi anti-Covid

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Il decreto rave che la Camera ha approvato definitivamente a poche ore dalla sua decadenza contiene norme che allentano gli obblighi sulle misure di contenimento del Covid.

Il provvedimento che introduce le misure per deterrenza e punizione di chi organizza i raduni non autorizzati, contiene una serie di altre prescrizioni sanitarie tra cui alcune modifiche alla normativa per il contrasto alla diffusione del virus.

Il testo prevede nuove misure che riguardano gli operatori della sanità. La scadenza dell’obbligo vaccinale per loro era fissata al 31 dicembre: il provvedimento l’ha anticipata al 1° novembre consentendo agli operatori che si erano rifiutati di vaccinarsi di rientrare al lavoro.

Inoltre, a partire dalla sua entrata in vigore e fino al 30 giungo 2023, sospende le multe da 100 euro con cui sono state sanzionate le persone con più di 50 anni, che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale.

Con il decreto l’Esecutivo prima, e il Senato poi (alla Camera il testo è stato blindato dalla fiducia) è intervenuto sulle norme che attengono al’uso del green pass. È stato deciso di annullare l’obbligo di effettuare un test rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e per uscire dall’isolamento dopo aver contratto il Covid-19. Allo scadere di 5 giorni sarà quindi possibile tornare a svolgere le normali attività. Allo stesso modo è stata ridotta anche la durata del regime di auto-sorveglianza per chi è entrato in contatto con persone positive. Il termine dei 10 giorni è stato diminuito a 5, sempre con l’obbligo di indossate la mascherina Ffp2 in caso di assembramenti, e non sarà nemmeno più obbligatorio sottoporsi a tampone una volta finito il periodo di auto-sorveglianza.

Abolizione dell’obbligo del green pass negli ospedali

Abrogate anche le misure che consentivano l’accesso alle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice nonchè nei reparti di degenza delle strutture ospedaliere, come visitatori o accompagnatori, solo alle persone munite di green pass. Abrogato anche l’obbligo del green pass per gli accompagnatori per stare nelle sale di attesa dei dipartimenti d’emergenza e pronto soccorso, come pure l’obbligo di sottoporsi al test antigenico rapido o molecolare per l’accesso alle prestazioni di pronto soccorso.

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