Braccianti stranieri sfruttati in un’azienda agricola del lametino: paghe da fame e nessuna tutela
Una società agricola operante nel lametino è stata sottoposta a controllo giudiziario per sfruttamento di manodopera. Il provvedimento è stato eseguito questa mattina dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme, unitamente al nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Catanzaro.
La misura è stata disposta dal Giudice per le indagini preliminari di Lamezia Terme, al termine di un’articolata attività di indagine, coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, nei confronti degli amministratori e di taluni dipendenti della citata società, indiziati del reato di sfruttamento del lavoro in danno di numerosi bracciati agricoli. L’indagine ha tratto origine da un accesso ispettivo, eseguito presso la società agricola, da personale dell’ispettorato territoriale del lavoro e del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Catanzaro, al seguito del quale, tre cittadini extracomunitari denunciavano di essere stati sottoposti, quali prestatori di manodopera nella citata azienda agricola, a gravi condizioni di sfruttamento, sia sotto il profilo della retribuzione, che del rispetto della normativa a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e dei metodi di sorveglianza.
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