Covid e guerra, crescono i poveri. Boom di Isee per la caccia al bonus
Milano, 17 febbraio 2023 – Effetto Covid e povertà energetica legata alla guerra in Ucraina: così sono aumentate le domande di Isee anche in Lombardia. Lo si vede dal monitoraggio Isee, appena pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che rivela come nel 2021 si sia consolidato il trend emerso nel 2020 in termini di presentazioni di Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) con i dati necessari al calcolo Isee: sono state 1,2 milioni, il 3% in meno rispetto al 2020, ma il 33% in più rispetto a quelle del 2019. L’Indicatore della situazione economica equivalente è lo strumento principale per accedere a bonus e prestazioni sociali a supporto del reddito famigliare.
“L’elevato numero di richieste – spiega Roberto Rossini, portavoce di Alleanza contro la povertà – dice che nelle politiche sociali sta entrando la logica della prova dei mezzi, che è diversa da quella dei benefici resi in modo del tutto indipendente dalla condizione reddituale. È un passo avanti nella giustizia sociale, per quanto l’Isee resti un indicatore imperfetto”. D’altra parte, una crescita così importante di Isee in Lombardia (che resta comunque sotto la media italiana per incidenza sulla popolazione) significa anche che c’è stato un aumento dei bisogni di accesso a bonus e prestazioni sociali. Significativo, in particolare, il dato degli Isee nulli, pari a zero: nel 2019 erano 59.033 (7,8% del totale), nel 2021 83.742 famiglie (8,2%), stabili rispetto al 2020 (erano l’8,7%).
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