cronaca

Pompiere cerca di proteggere due ragazzine sul bus: preso a pugni da uno straniero

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Brutta avventura per un vigile del fuoco bellunese, preso a sberle e pugni da un giovane extracomunitario a bordo di un autobus di Dolomitibus. L’uomo stava cercando di proteggere due ragazze dalle avance pesanti dello straniero.

L’episodio è accaduto martedì 4 aprile pomeriggio in pieno centro città. Il 35enne, pompiere volontario del Cadore, era sceso a Belluno con la sua ragazza per sbrigare alcune commissioni. «Abbiamo preso l’autobus alle 16,30 dal piazzale della stazione di Belluno per recarci a Castion», racconta. «Ci siamo seduti e dietro di noi ha preso posto un giovane straniero di colore che ha iniziato a parlare con due ragazze che avranno avuto 15 anni».

Pochi secondi e lo straniero inizia a rivolgere apprezzamenti pesanti nei confronti delle due minori. «Capendo dove avrebbe potuto andare a parare il dialogo», racconta il vigile del fuoco, «mi sono alzato per far capire alle due giovani che non erano sole».

Tra il pompiere e le ragazzine seguono una serie di occhiate molto eloquenti che ribadiscono il concetto: “Sono qui per aiutarvi”. A un certo punto il cadorino passa all’azione: fingendo di conoscere le minori, si siede vicino a loro e inizia a parlare.

Un’azione che non piace allo straniero: «Improvvisamente ha iniziato a prendersela con me, mi ha tirato due ceffoni in faccia e inizia a urlare: “Ti ammazzo, ti ammazzo”. Poi mi sferra due pugni al volto», prosegue il racconto l’uomo, «mi prende per il collo e mi blocca, stendendomi sui sedili dell’autobus».

Si attendono ora gli sviluppi delle indagini. Sembra che, dopo aver visionato i video acquisiti, la polizia sia sulle tracce dello straniero

CORRIERE DELLE ALPI

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