La rubrica dei sogni
NUNZIA FASANO
Conosciamo il valore dei sogni, la loro funzione nella nostra vita diurna, che arriva dal notturno, il regalo divino racchiuso, come il segreto della vita dentro di noi. Eppure continuiamo a cercare lontano, dimenticando l’antico monito “conosci te stesso”.
Oggi la conoscenza è a portata di cellulare, di internet. Di quale conoscenza parliamo? Quanto ci fa incontrare con noi? Quanto ci connette e non ci dissocia? Siamo in piani paralleli, in vite virtuali e reali che non riusciamo a separare per integrare. Questo è il dramma, potremmo essere felici forse se tutto il mondo tecnologico, l’intelligenza artificiale ci aiutasse a migliorarci, non a perdere le nostre caratteristiche umani e consapevoli. Il sogno fa parte di noi eppure non lo apprezziamo abbastanza, spesso viene ignorato o banalizzato. Eppure è una via di incontro tra giorno e notte coscienza e inconscio, emozione e ragione, è un diventare integri, vivi, esistenti. G, giovane donna di venticinque anni, dopo un iniziale diffidenza, “non ricordo mai i sogni”, mi porta in seduta questo sogno: “Mi trovo all’aperto, ho apparentemente tutto sotto controllo, sono con la mia famiglia, improvvisamente arriva un orso, scappano tutti e io ho paura, lui è dietro di me”.
Entrando insieme nella scena del sogno e attualizzandolo, emergono vari ricordi importanti per indirizzare la via. G deve incontrare l’orso, ascoltarlo in una relazione protetta, dove G può incontrare la parte orso di sé. Parte, come direbbe C.G.Yung, l’ombra, aspetto inaccettabile, o difficile da riconoscere della paura di sé, di aspetti non facilmente accettabili. Solo in questo percorso G riuscirà a trasformare la paura in coraggio.
Dott.ssa Nunzia Fasano
Psicologa Psicoterapeuta analitica esperta in trauma E.M.D.R. e psicoterapia infanzia e adolescenza, di coppia, gruppo e meditazione.
nunziafasano@nunziafasano.com