Migranti: “cauzione” da 5.000 euro per evitare i CPR. Qualche sospetto di incostituzionalità
Con un decreto attuativo del 14 settembre scorso, pubblicato ieri mattina in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell’Interno ha fissato in 4.938 euro la «garanzia finanziaria», già prevista dal decreto “Cutro”, che dovrà essere prestata per evitare il trattenimento in un centro di permanenza per il rimpatrio (CPR) dai richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri oppure fermati al confine dopo aver eluso i controlli di frontiera, nonché dagli extracomunitari che abbiano impugnato e chiesto la sospensione di un provvedimento di diniego emesso in seguito a richieste di protezione internazionale giudicate inammissibili, manifestamente infondate o meramente dilatorie, oppure presentate da soggetti trovati in situazione d’irregolarità su territorio italiano o – ancora – ospitati in punti di crisi in seguito a soccorso in mare.
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