Il Parlamento UE approva misure più restrittive per proteggere i lavoratori dall’esposizione all’amianto
Il Parlamento ha adottato con 614 voti a favore, 2 contrari e 4 astensioni la direttiva, già concordata dagli Stati membri sotto la presidenza svedese nel giugno 2023, per abbassare di dieci volte il limite di esposizione professionale all’amianto e stabilire nuovi metodi di misurazione .
Il presidente della commissione per l’Occupazione e gli Affari sociali, l’eurodeputato rumeno Dragoş Pîslaru del gruppo Renew, nel comunicato stampa seguito al voto, ha dichiarato: “Abbiamo fatto un passo avanti verso un futuro senza amianto”.
“L’adozione di oggi fa parte della grande eredità di Veronique Trillet-Lenoir, che ha lottato incessantemente per la salute dei cittadini europei”, ha aggiunto. La relatrice del dossier, l’eurodeputata francese Véronique Trillet-Lenoir, è morta il 9 agosto 2023, prima dell’adozione definitiva della direttiva.
Il Parlamento ha deciso di fissare un limite di esposizione professionale dieci volte inferiore poiché il valore limite sarà ridotto da 0,1 a 0,01 fibre di amianto per centimetro cubo (cm³), senza un periodo di transizione.
Pîslaru l’ha definita una riduzione drastica: “Queste nuove norme sull’amianto riducono drasticamente il livello di amianto a cui sono esposti i lavoratori, proteggendoli dal pericoloso agente cancerogeno”.
Per quanto riguarda le misurazioni, dopo un periodo di transizione massimo di sei anni gli Stati membri dovranno passare a una tecnologia più moderna e sensibile in grado di rilevare le fibre, vale a dire la microscopia elettronica (EM), che è più sensibile della microscopia a contrasto di fase (PCM) attualmente utilizzato.
Ciò consentirà di misurare le fibre sottili di amianto, a seguito della quale gli Stati membri avranno due opzioni: misurarle, nel qual caso il limite massimo di esposizione rimarrà a 0,01 f/cm3, oppure non misurarle, nel qual caso il limite massimo di esposizione sarà ridotto a 0,002 f/cm3.
La direttiva comprende anche requisiti per proteggere più efficacemente i lavoratori. “Le nuove regole proteggono anche i lavoratori fornendo loro indumenti protettivi e dispositivi respiratori, proteggendo coloro che sono in prima linea nell’ondata di ristrutturazione degli edifici”, ha affermato Pîslaru.
Inoltre, gli indumenti dovranno essere puliti in modo sicuro, sarà adottata una procedura di decontaminazione e verranno introdotti requisiti di formazione di alta qualità per i lavoratori.
