cronaca

Expo 2030: un’occasione mancata per Roma

Spread the love

La cocente vicenda Expo 2030, si spera che induca gli italiani a non cadere nella solita trappola favorita da classi dirigenti capaci di spostare il dibattito sui comportamenti altrui per coprire i propri fallimenti. Per loro è il modo per accreditare l’opinione che i nostri guai derivano dalle congiure altrui e non dai nostri comportamenti sbagliati.

Sono troppi gli anni passati a nascondere la esigenza di cambiare le cose in un mondo totalmente nuovo rispetto al passato. In questo logoro contesto, alcuni si sono esercitati nel sostenere che la vittoria di Riyad nell’assegnazione dell’Expo è dovuta al prevalere del mercantilismo e di giochi di potere inenarrabili.

Lo hanno affermato come se fosse un fatto negativo trattandosi della manifestazione mondiale più importante da circa un secolo e mezzo deputata ad esporre “le mercanzie dei popoli”. Ad esempio, la prima esposizione universale si tenne nel 1889 a Parigi e quella città in quell’epoca rappresentava l’esempio più eloquente della modernità e dello sviluppo.

interris.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *