cronacaLavoro

Acciaierie d’Italia in tribunale: “Non siamo insolventi. No al commissariamento”

Spread the love


ROMA – 
Acciaierie d’Italia prova a scongiurare l’amministrazione straordinaria. La società che gestisce gli impianti dell’ex Ilva punta tutto sulla procedura di composizione negoziata della crisi. Il primo round è previsto per, domani, 31 gennaio, dinanzi al tribunale di Milano con la prima udienza di costituzione delle parti. Successivamente, il 9 febbraio, a comparire davanti allo stesso tribunale saranno tutte le parti, creditori compresi, per la discussione delle domande cautelari e per la conferma delle misure protettive. L’azienda cerca un accordo in extremis sul pagamento dei debiti. Nella proposta inviata ai creditori, che sarà discussa in tribunale il 9 febbraio, si dice disponibile a saldare immediatamente le pendenze nei confronti delle aziende dell’indotto (circa 140 milioni), a patto che i creditori primari (per esempio, Eni) accettino un piano di rientro che partirebbe dal 2026. Se questa mossa possa scongiurare l’avvio della procedura di amministrazione straordinaria non è dato sapere. Di certo, però, potrebbe allontanarla.

Il governo, dal canto suo, considera “verosimile” il commissariamento e ritiene che la priorità, in questo momento, sia quella di evitare il blocco degli impianti. A quanto si apprende, l’ispezione richiesta dall’esecutivo e da Invitalia ai tre commissari della vecchia Ilva, proprietaria degli stabilimenti gestiti attualmente da Acciaierie d’Italia, si terrà a Taranto venerdì 2 febbraio. La verifica sullo stato degli apparati produttivi viene considerata un passaggio essenziale per rafforzare, anche sotto il profilo giuridico, l’avvio della procedura di amministrazione straordinaria.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/31/assalto-a-tre-portavalori-nel-sassarese-chiodi-sulla-strada-spari-e-auto-in-fiamme-cinque-feriti/7428278/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *