VIDEO – Scoperta parte della Porticus Minucia: archeologia dei luoghi del potere di Roma imperiale, in via delle Botteghe Oscure
Emerge la Porticus Minucia. Se si cerca si trova, e se si fanno lavori a Roma, l’unica strada per non disperdere informazioni è quella che vede la Soprintendenza Speciale a collaborare con i privati. In questo caso parliamo della Finint Investements, che sta ristrutturando il palazzo Lares Permarini in via delle Botteghe Oscure, per un hotel di lusso.
Quello che è stato reso noto a inizio 2024 è il ritrovamento di alcune strutture che facevano parte della Porticus Minucia. La Soprintendente Daniela Porro, e la funzionaria Marta Baumgartner sottolineano l’importanza scientifica dell’evento, e il fatto che le strutture, completato l’hotel, saranno rese visibili grazie alla collaborazione del privato.
Ma perché importanti? Perché per la prima volta c’è qualcosa in elevato della Porticus Minucia, che permette di capire molte cose di un edificio peraltro importantissimo e ben conosciuto dalle fonti.
Un luogo per gestire il potere nella Roma imperiale
Importante perché si tratta dell’edificio che era destinato alla distribuzione – le frumentationes – di grano al popolo. E sappiamo bene come a Roma fosse necessario avere la plebe sfamata per detenere il potere. Scrive la Soprintendenza che “con due file di grandi blocchi in peperino di epoca imperiale venuti alla luce per la prima volta, si ha con precisione il limite orientale del Porticus“. Tale confine finora era conosciuto solo sommariamente per i lavori del 1938 – “Di grande interesse sono soprattutto le decorazioni in alzato la tecnica decorativa delle pareti, nella parte inferiore realizzata con grandi lastre di marmo bianco al di sopra delle quali insistono frammenti marmorei più piccoli di riutilizzo, a scandire linee orizzontali. Negli strati di crollo successivi, il rinvenimento di intonaco fa ipotizzarne anche il rivestimento della parte superiore“.
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