Italia, Senato vota su gruppi pro vita nei consultori: polemiche su aborto in decreto Pnrr
Il Senato italiano vota martedì pomeriggio un provvedimento che consente di operare all’interno dei consultori familiari alle associazioni anti-abortiste (anche chiamate pro vita).
La misura ha sollevato numerose critiche per le modalità e per le tempistiche, nonostante il diritto all’aborto sia tornato nell’agenda politica con una risoluzione dello stesso Parlamento europeo questo mese.
Il permesso all’attività di gruppi di “supporto alla maternità” e alle donne alle prese con un’interruzione di gravidanza è stato infatti inserito nel decreto sulle misure finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che va convertito in legge entro il 1 maggio, e su cui la maggioranza ha posto la fiducia, rendendone pressochè scontata l’approvazione.
L’emendamento, a firma di Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, è già passato alla Camera dei Deputati che ha approvato il testo sul Pnrr il 16 aprile, alla vigilia delle elezioni regionali in Basilicata, con 185 voti favorevoli, 115 contrari e 4 astenuti.