Vigili del fuoco

VIDEO – Strage di Casteldaccia, il comandante dei Vigili del Fuoco: «Quando sono sceso l’ambiente era saturo di gas: erano senza protezioni, non hanno avuto scampo»

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Non si sarebbe verificato alcun cedimento all’interno dell’impianto fognario di Casteldaccia, dove sono morti cinque operai che stavano eseguendo alcuni lavori di manutenzione. A escludere l’ipotesi è il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo, Girolamo Bentivoglio Fiandra (nella foto Fucarini), che conferma che ad uccidere Epifanio Alsazia, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano e Giuseppe La Barbera, è stato l’idrogeno solforato. «Se fossero state prese tutte le precauzioni del caso tutto questo non sarebbe successo», ha aggiunto sulla strage che si è verificata in via Nazionale, lungo la la strada statale 113.

Tra quei cunicoli i cinque operai, che sarebbero scesi ad uno ad uno, trovando la morte, sarebbe stata la sostanza tossica, quindi, a non lasciargli scampo. Un «gas killer» già preso in causa dalla presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei fisici e dei chimici Nausica Orlandi: «Perché si possa porre un freno a questa costante tragedia è necessario un cambiamento culturale: non sappiamo cosa sia successo di preciso, ma intanto cinque esseri umani oggi hanno perso la vita. Ciò pare sia dovuto alla presenza di idrogeno solforato, un gas per il quale esiste ampia bibliografia e documentazione che ne esprimono la pericolosità e la tossicità, non si sta parlando di un gas sconosciuto, o imprevedibile».

https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2024/05/06/casteldaccia-il-comandante-dei-vigili-del-fuoco-nessun-crollo-operai-uccisi-dallidrogeno-solforato-862ff51d-31d0-4b97-b3d6-daea5c8d4c92/

VIDEO

https://youtu.be/KCXlznkNAe8?si=zF-N4Fhes3xue15G

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