Vigili del fuoco

Delegazione nipponica in visita istituzionale al Centro Operativo Nazionale

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Nel pomeriggio del 6 agosto il Centro Operativo Nazionale dei Vigili del fuoco ha ospitato una delegazione nipponica composta da professori provenienti da diverse università giapponesi al fine di approfondire aspetti riguardanti l’operatività delle strutture durante le fasi di emergenza accompagnata da una rappresentanza della Protezione Civile.

L’incontro è stato aperto dai saluti del Prefetto Callea, Capo della Difesa Civile, che dopo avere ringraziato la delegazione per l’onore della visita ha parlato dell’importanza dei Vigili del fuoco come componente essenziale non solo del Dipartimento che li stava ospitando ma anche della Protezione Civile.

La delegazione ha ringraziato e risposto ai saluti esponendo poi lo scopo della loro visita, ovvero acquisire informazioni su come vengono gestite le emergenze in Italia a seguito di eventi calamitosi.

Alla richiesta risponde l’Ing. Ghimenti, Direttore Centrale per l’Emergenza il quale, dopo aver descritto la sala che li ospitava come il cuore pulsante della gestione dell’emergenza, ovvero il  Centro Operativo Nazionale, ha illustrato le fasi operative degli interventi evidenziando come il Corpo Nazionale, avendo procedure tecniche e strumentali standardizzate per tutti i Vigili del fuoco dislocati sul territorio italiano, permetta di effettuare le operazioni di soccorso con la stessa efficacia in ogni scenario emergenziale.

L’Ing. Elia a supporto dell’argomentazione di Ghimenti, dopo aver descritto l’organizzazione del Corpo Nazionale e le sue specializzazioni, spiega come in caso di calamità si possano attingere le risorse da nord a sud dell’Italia e viceversa, in base alla necessità, sette giorni su sette, 24 ore su 24.

Una particolare peculiarità del Corpo Nazionale è la gestione della rete di rilevamento radiologico composta da 1.200 centraline in fase di ammodernamento – ha aggiunto il Prefetto Callea. Il motivo della loro presenza è determinato da fatto che l’Italia, pur non producendo più energia da fonte nucleare, è prossima a Paesi che invece la utilizzano.

L’Ing. Ghimenti ha poi descritto nel dettaglio le attività operative spiegando anche l’uso di nuovi applicativi e software che aiutano nella gestione degli interventi, come per esempio quelli che possono indicare lo stato degli immobili post sisma, ovvero se possono essere a rischio crollo o meno. Non solo strutture civili, ma anche beni artistici come ad esempio le chiese.

La delegazione giapponese ha apprezzato moltissimo gli interventi dei relatori complimentandosi per il senso di responsabilità nei confronti del soccorso alla popolazione messa in campo dai Vigili del fuoco e esprimendo ammirazione per l’organizzazione logistica dei campi base e per la tecnica di messa in sicurezza delle strutture.

Soddisfatte tutte le domande e le curiosità espresse dai professori universitari, l’incontro si è concluso con uno scambio di doni durante il quale il Prefetto Callea ha voluto ancora una volta ringraziare la delegazione per la loro visita in quanto l’Italia riconosce nel Giappone un’eccellenza nella gestione degli eventi calamitosi legati ai terremoti e il fatto che una tale eccellenza voglia scambiare le proprie conoscenze con quelle italiane permea l’incontro di un onore ancora più grande.

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