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Il TAR del Lazio ha di nuovo sospeso un provvedimento restrittivo del governo sulla cannabis light

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Mercoledì il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio ha bloccato un altro decreto del governo che inseriva il cannabidiolo – o CBD, un principio attivo della marijuana – tra le sostanze psicotrope e stupefacenti. Il decreto era stato pubblicato lo scorso giugno dal ministero della Salute e aveva l’obiettivo di rendere illegale la vendita, se non in farmacia e dietro ricetta medica, di prodotti per uso orale che contenessero CBD, fra cui la cosiddetta “cannabis light”, ma anche, per esempio, oli o tisane. Il tribunale ha fissato un’udienza in merito per il 16 dicembre.

È la seconda volta che il Tar blocca un tentativo del governo di rendere illegale la vendita di prodotti contenti CBD: nell’ottobre del 2023 aveva accolto un ricorso su un decreto molto simile. In entrambi i casi i ricorsi sono stati presentati dall’associazione Imprenditori canapa Italia (ICI), che rappresenta la categoria dei produttori e venditori di questi prodotti.

https://www.ilpost.it/2024/09/11/tar-lazio-cannabis-light-blocco-decreto-governo-cbd

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