cronaca

Firenze, Carabinieri recuperano 695 opere rubate: il ladro era un falegname fiorentino

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Le opere del valore di tre milioni erano in nobili dimore fiorentine. L’indagine parte da una denuncia di furto di un prezioso volume del 1544 di Leonhart Fuchs

Recuperate 695 opere rubate del valore di tre milioni. Tre anni è durata l’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze e condotta dal Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale di Firenze, in collaborazione con l’Fbi e il Raggruppamento investigazioni scientifiche dell’Arma dei Carabinieri. Tutto trae origine dalla denuncia di furto, presentata nel 2021 da un cittadino fiorentino, dell’importantissima opera libraria di Leonhart Fuchs dal titolo ’De Historia Stirpium Commentarii Isignes’, Basilea 1542, bene sottratto da ignoti presso la dimora tra dicembre 2018 e giugno 2019. L’opera, individuata sul sito di una casa d’aste fiorentina a distanza di un anno esatto dalla sua denuncia, veniva poi sequestrata a Firenze a un antiquario veneto, ritenuto nel corso delle indagini acquirente in buona fede.

Un falegname infedele faceva lavori in case nobiliari e rubava i beni

Nel corso di una conferenza stampa Claudio Mauri, comandante del Nucleo Carabinieri tutela del patrimonio culturale di Firenze, ha reso noto che «il mandante a vendere delle opere collaborava con una persona che all’interno di case nobiliari faceva lavori di falegnameria e all’insaputa dei proprietari portava via i beni. Stiamo parlando di circa 600 beni per il valore complessivo di oltre 3 milioni».

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