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Israele-Gaza. «Strage nel nord della Striscia, 150 morti e feriti». Uccisi 14 bambini

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AVVENIRE – Ancora stragi. Ancora orrore a Gaza. Ieri la Protezione civile palestinese aveva parlato di “770 uccisi solo negli ultimi 19 giorni” e solo nel nord della Striscia. Ma il numero delle vittime è destinato a ingrossarsi ancora.

Secondo l’emittente al-Jazeera le forze israeliane avrebbero colpito diverse abitazioni nella zona di Manara, a sud di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza, uccidendo almeno 33 persone e, tra queste, 14 bambini, sei dei quali della stessa famiglia(Abbiamo deciso di pubblicare a corredo di questa cronaca, qui di seguito, una delle foto fornite da Reuters, che documentano la morte dei bambini a Khan Yunis, i cui corpi sono stati composti nell’Ospedale Europeo di Gaza. I piccoli sono rimasti uccisi nel crollo della loro abitazione, soffocati secondo alcune fonti dal fumo dei missili israeliani).

L’esercito israeliano ha fatto irruzione nell’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia (nord di Gaza), dove sono intrappolate più di cento persone, e ha chiesto ai pazienti di spostarsi nel cortile centrale. Lo ha riferisto l’agenzia Wafa. Il Kamal Adwan è uno dei pochi centri ancora operativi nel nord della Striscia, dove tre settimane di dura offensiva israeliana hanno provocato più di 700 morti e migliaia di sfollati, secondo i dati delle autorità di Gaza. Al-Jazeera, citando fonti della Protezione civile di Gaza, afferma che più di 150 pazienti e personale medico sono intrappolati nel centro.

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