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Tassazione Redditi di Locazione non percepiti

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ALESSANDRO DE FILIPPIS

Salve Dottore,

ho un appartamento dato in affitto e dagli ultimi mesi dello scorso anno il conduttore non mi sta più pagando l’affitto.

Ora vengo a sapere che dovrà pagare le tasse anche su questi affitti non percepiti. Ma è vero? Esiste un modo per evitare questa ingiustizia?

Effettivamente debbo confermare che il nostro testo unico sulle imposte dirette prevede all’articolo 26 l’obbligo di inserire in dichiarazione dei redditi, e quindi di assoggettare ad imposizione, tutti i redditi fondiari (compresi quelli derivanti dalla locazione) indipendentemente dalla loro effettiva riscossione.

Convengo che questa norma a prima vista è ingiusta ma prevede una via di uscita che ora andrò ad esporre.

Laddove, infatti, il contribuente abbia portato a conclusione il procedimento di sfratto l’obbligo suddetto viene meno, anzi, le imposte versate negli scorsi anni sui redditi da locazione “non percepiti” daranno titolo ad avere un credito d’imposta di pari importo.

Anche in questo modo, però, si creavano disagi enormi, perché per arrivare alla fine di una procedura di sfratto passavano anni, durante i quali si dovevano pagare imposte su redditi mai posseduti.

Per questo motivo una nuova normativa (D.L. 34/2019) ha predisposto, a partire dal 2020, che per evitare di pagare imposte su affitti non percepiti è sufficiente l’avvio della procedura di sfratto oppure l’ingiunzione di pagamento.

Ovviamente, dopo estenuanti procedure giudiziarie, gli affitti incassati negli anni futuri ed esentati da tassazione nell’anno di competenza, dovranno essere assoggettati a tassazione separata.

Resta al nostro lettore attivarsi per limitare al massimo i danni, consapevole che per i contratti stipulati dal primo gennaio 2020 la normativa fiscale diventa meno aggressiva.

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