Intervista al dott. Mario Petracca Medico specialista nel trattamento delle emorroidi
DI VALENTINA TACCHI
Soluzione ambulatoriale senza punti di sutura e cicatrici
Tra i più bravi professionisti del Circuito del giornale Il Faro, c’é il dott. Mario Petracca medico competente nel trattamento delle emorroidi. Diversi studi in tutta Italia, applica ai suoi pazienti una tecnica poco invasiva, ambulatoriale, evitando punti di sutura metallici o a filo, cicatrici o lesioni allo sfintere. La nuova CTS (Crioterapia Selettiva) é una tecnica che sfrutta i vantaggi del freddo, grazie ad una macchina a controllo elettronico che porta a -100 gradi l’area di interesse, consentendo di operare solo localmente senza danneggiare le parti sane adiacenti. Il paziente può riprendere poi subito la sua attività.
Dottor Petracca, in cosa consistono le emorroidi?
Le emorroidi sono una dilatazione della rete venosa del canale rettale. Se ignorate, possono condurre a patologie più gravi. Sono comunemente tenute sotto controllo con farmaci comuni, ma col tempo possono acuirsi, costringendo il paziente a rivolgersi ad uno specialista.
Come vengono diagnosticate?
La maggior parte delle persone che hanno le emorroidi ingrandite avvertono un forte dolore anale e può riscontrarsi anche sangue nelle feci. Analizzando la sintomatologia, il medico potrà fare una prima diagnosi ed intervenire per eliminare il fastidio. Le creme possono risolvere in modo provvisorio, magari alleviando il dolore ma non in modo risolutivo.
Quali sono le cause che le provocano?
Diversi possono essere i fattori scatenanti come: la gravidanza, sforzi fisici e problemi di pasti pesanti ed una dieta scorretta che può essere un fattore scatenante perché può causare la stitichezza. Anche uno stile di vita sedentario può causare le emorroidi. Le persone in sovrappeso sono a rischio di contrarre questa patologia. Possono colpire sia uomini che donne.
Come è nata l’idea di questa sua specializzazione?
Dopo la laurea in medicina ed aver seguito illustri medici americani venuti in Italia per insegnare le loro metodologie. La cura, però, prevedeva un intervento ogni tre settimane. Sognavo allora di brevettare un metodo che ottimizzasse la prassi ed assicurasse un intervento che fosse poco invasivo e doloroso, praticamente risolutivo. Ho raggiunto questo obiettivo.
Intende la Crioterapia Selettiva?
Questa tecnica mi consente di operare solo localmente senza danneggiare le parti sane adiacenti. È un dettaglio non indifferente, perché in questo modo si evitano cicatrici che potrebbero restringere il canale anale, ad eventuali lesioni dello sfintere e a conseguenti problemi di incontinenza.
Ci sono effetti collaterali del trattamento?
La Crioterapia Selettiva è un intervento breve e indolore, che viene praticato in anestesia locale ed evita la fastidiosa puntura spinale prevista di solito. Raramente ci sono disturbi successivi dove devo intervenire. La riabilitazione è immediata ed un lieve bruciore, scompare nell’arco di poche ore. Valentina Tacchi