cronacaLavoro

Una strategia per fermare la strage sul lavoro

Spread the love

rassegna.it

Questo pomeriggio si è tenuta la riunione della Cabina di regia regionale sulla salute e sicurezza sul lavoro. Presenti il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, gli assessori al welfare, Giulio Gallera, all’istruzione formazione e lavoro, Melania Rizzoli, allo sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, i rappresentanti delle associazioni datoriali e le direzioni sanitarie delle Ats, l’Inail e l’Ispettorato del Lavoro, sono state discusse e condivise le linee d’azione che saranno attuate per contrastare l’andamento infortunistico, in netto aggravamento nel corso del 2019, anzitutto per l’aumento degli infortuni mortali (ad oggi, sono 62 morti sul lavoro, rilevati nel registro infortuni delle Ats, rispetto ai 43 dello stesso periodo del 2018).  

Fra le misure urgenti, c’è, per prima cosa, “il rafforzamento che abbiamo fortemente sollecitato – dice Elena Lattuada, segretario generale Cgil Lombardia – del Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (Psal) delle Ats, aumentando il personale da impegnare nell’attività ispettiva e di vigilanza sulle imprese. La riduzione o l’assenza di turn over degli ultimi anni ha depotenziato i servizi e con meno medici del lavoro, ispettori, assistenti sanitari – tutte figure indispensabili per fare prevenzione -, non si può garantire più sicurezza e tutela della salute nel lavoro. Oggi registriamo che Regione Lombardia si è impegnata ad aumentare il personale dei servizi Psal, con assunzioni a tempo indeterminato, a cui si aggiungeranno ulteriori assunzioni a tempo determinato di tecnici della prevenzione, utilizzando i proventi delle sanzioni irrogate alle imprese per violazioni alle norme antinfortunistiche”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *