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Concorso vigili del fuoco: ultime sentenze

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TUTTE LE SENTENZE – ARTICOLO DA LEGGERE PER INTERO

Visite mediche; limite di altezza minima; modalità di svolgimento dell’eventuale preselezione; requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’ammissione ai ruoli; individuazione dei limiti di età.

l personale dei vigili del fuoco oggetto di stabilizzazione deve svolgere esclusivamente mansioni operative e disporre delle condizioni fisiche e della professionalità necessarie per l’espletamento del servizio

Poiché le attività di ufficio competono al personale dei ruoli tecnico-professionali dei vigili del fuoco assunti con apposito concorso, il personale oggetto di stabilizzazione deve svolgere esclusivamente mansioni operative e, quindi, deve disporre delle condizioni fisiche e della professionalità necessarie per l’espletamento del servizio operativo a tutela dell’incolumità propria e delle persone coinvolte nelle operazioni di servizio.

Consiglio di Stato sez. III, 19/07/2019, n.3700

Possesso dei requisiti di idoneità

Il fatto che il ricorrente sia stato dichiarato idoneo in occasione delle visite mediche sostenute per poter fare il Vigile del Fuoco volontario, non significa che il soggetto abbia i requisiti per fare il Vigile del Fuoco di carriera, essendo i requisiti richiesti per quest’ultimo più elevati rispetto a quelli previsti per il Vigile del Fuoco volontario.

T.A.R. Roma, (Lazio) sez. I, 05/03/2020, n.2936

rpo nazionale dei vigili del fuoco

In tema di schema di decreto legislativo concernente “Disposizioni recanti modifiche al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e altre norme per l’ottimizzazione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ai sensi dell’articolo 8, comma l, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, si segnala che il comma 2, dell’articolo 5 del d.lg. 13 ottobre 2005 n. 217, così come novellato dall’art. 8 dello schema, non contiene più la disposizione secondo cui «i posti riservati ai sensi del presente comma e non coperti sono attribuiti agli altri aspiranti al reclutamento di cui al comma 1 » (id est: alla generalità dei partecipanti in possesso dei requisiti ma non rientranti nelle quote riservate).

La Relazione illustrativa fa espressamente presente che « resta sottinteso » che i posti riservati, eventualmente non ricoperti, «saranno devoluti in aggiunta ai restanti posti messi a concorso». Al riguardo, pertanto, si suggerisce di reintrodurre una puntuale previsione in tal senso, che potrebbe costituire, tra l’altro, utile presidio per limitare la possibilità di futuri contenziosi.

Consiglio di Stato comm. spec., 21/04/2017, n.918

Esclusione dal concorso per vigili del fuoco

L’esclusione di un candidato a un concorso riservato al personale volontario del Corpo dei Vigili del Fuoco deve ritenersi legittima in difetto del limite di altezza minima previsto dal D.P.C.M. 22 luglio 1987, n. 411.

Consiglio di Stato sez. III, 03/02/2020, n.870

Verifica dei requisiti di idoneità psico-fisica

La regola giurisprudenziale della necessità di accertamenti simultanei in condizioni e modalità di tempo e luogo invariabili per tutti i candidati di un pubblico concorso (nella specie, per la qualifica di Vigile del fuoco) circa il possesso dei requisiti di idoneità psico-fisica può non essere applicata in caso di scorrimento della graduatoria, necessariamente sfalsato sotto il profilo temporale rispetto alle ordinarie operazioni di concorso.

Consiglio di Stato sez. III, 17/01/2020, n.184

Modalità di svolgimento dei concorsi: regolamentazione

In tema di schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97 (Corpo nazionale dei vigili del fuoco), circa la regolamentazione delle modalità di svolgimento dei vari concorsi del nuovo ordinamento, laddove lo schema prevede che le modalità di svolgimento del concorso e dell’eventuale preselezione, la composizione della Commissione esaminatrice, le categorie dei titoli da ammettere a valutazione e il punteggio da attribuire a ciascuna di esse, i criteri di formazione della graduatoria finale siano demandati a un decreto del Capo del Dipartimento, si ritiene che per questa particolare normazione, che può incidere anche su rilevanti posizioni giuridiche soggettive, debba — come nella attuale formulazione del decreto legislativo n. 217/2005 — essere attribuita espressamente natura regolamentare, per le garanzie di buona normazione e di buona amministrazione che ciò comporta.

Consiglio di Stato atti norm., 19/09/2018, n.2221

Concorso vigili del fuoco: requisiti psico-fisici e attitudinali

E’ legittimo il d.m. 11 marzo 2008, n. 78 nella parte in cui, per l’accesso ai ruoli del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, prevede requisiti psico-fisici ed attitudinali diversi e più restrittivi rispetto a quelli richiesti per i Vigili del fuoco volontari, atteso che il più alto grado di severità selettiva per l’assunzione del vigile del fuoco in servizio permanente trova ampia giustificazione nelle più impegnative funzioni che quest’ultimo è continuamente chiamato a svolgere.

Consiglio di Stato sez. III, 13/04/2016, n.1476

Provvedimento dichiarativo dell’inidoneità di un candidato 

E’ illegittimo, perché affetto da difetto di motivazione, il provvedimento dichiarativo dell’inidoneità di un candidato al concorso per coprire posti nel profilo di Vigile del Fuoco, adottato in ragione della rilevata presenza nel candidato di un “soffio cardiaco sistolico associato ad anomalia di movimento del lembo posteriore della valvola mitrale, suggestivo di un quadro di insufficienza mitralica confermata dall’ecocardiogramma Doppler“, che non abbia accertato se la patologia rilevata fosse causata o meno da una cardiopatia congenita o acquisita.

T.A.R. Roma, (Lazio) sez. I, 01/02/2018, n.1236

Concorso vigili del fuoco: le valutazioni della commissione medica

Nelle procedure concorsuali per l’accesso al ruolo dei Vigili del fuoco la commissione medica, essendo chiamata alla rigorosa applicazione del quadro normativo vigente (bando di concorso e decreto ministeriale concernente i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’ammissione ai ruoli), non possiede margini di discrezionalità e deve rigorosamente attenersi alle condizioni psico-fisiche dei candidati come emergenti nel giorno previsto dalla convocazione a sottoporsi a visita medica e sulle sue valutazioni è escluso in linea generale ogni sindacato, tranne che si riscontrino eventuali macroscopici vizi attinenti alla logica ed alla razionalità delle determinazioni assunte.

Consiglio di Stato sez. III, 04/03/2016, n.887

Cardiopatia congenita o acquisita: è causa di esclusione dal concorso?

Ai sensi dell’art. 1 comma 2 punto 12 allegato B), d.m. 11 marzo 2008, n. 78, costituisce causa di esclusione da concorsi pubblici nella qualifica di vigile del fuoco la cardiopatia congenita o acquisita, trattandosi di previsione preucazionale che mira ad evitare che possano far parte del Corpo dei vigili del fuoco – con le notevoli sollecitazioni fisiche e psichiche da affrontare in situazioni di emergenza eccezionale – coloro che presentino patologie cardiovascolari.

Consiglio di Stato sez. III, 28/12/2017, n.6152

Riduzione dei vigenti limiti di età per l’ammissione al concorso per vigile del fuoco

Lo schema di regolamento recante norme per l’individuazione dei limiti di età per l’ammissione ai concorsi pubblici e alle procedure selettive di accesso ai ruoli del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, tenuto conto dell’età media elevata dei vigili del fuoco e delle disfunzioni emerse nel meccanismo di assunzione stessi, introduce, fra l’altro, una significativa riduzione dei limiti massimi di età per l’ammissione al concorso per vigile del fuoco proprio allo scopo di assumere personale con perfetta efficienza fisica e con un’età anagrafica adeguata.

Le modifiche previste ai vigenti limiti di età, individuate dall’Amministrazione nell’esercizio della propria discrezionalità tecnica in materia, appaiono ragionevoli e proporzionate agli obiettivi indicati dall’Amministrazione stessa. Oltre ad alcune osservazioni di carattere formale, si raccomanda un’attenta revisione dello schema, anche al fine di eliminare refusi presenti nel testo.

Consiglio di Stato atti norm., 07/08/2019, n.2231

Requisito dell’altezza del candidato idoneo non vincitore di un precedente concorso

Per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, l’idoneo inserito tra i non vincitori nella graduatoria del precedente concorso deve essere valutato, quanto alla verifica dei requisiti di idoneità, con riferimento ai parametri circa i limiti di altezza di cui alla Legge n. 2/2015 nel frattempo sopravvenuti ed immediatamente applicabili, venendo, altrimenti, ad essere frustrata la ratio posta a base della procedura straordinaria di stabilizzazione.

Consiglio di Stato sez. III, 13/12/2019, n.6232

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