Superbonus 110% e impatto sociale
DANILO PELLEGRINI
L’opportunità fornita dal Decreto Rilancio di effettuare lavori straordinari ad un immobile condominiale potenzialmente a costo zero ha scosso l’interesse di moltissimi condòmini.
Negli ultimi mesi, infatti, gli Amministratori di Condominio, i Commercialisti, le imprese, i tecnici, le ESCO (Energy Service Company) e le Green Company sono subissati di richieste di informazioni e manifestazioni di interesse, consapevoli che il treno dei maxi incentivi passa una sola volta e che le lancette fino al 2021 corrono veloci.
Si tratta infatti di cogliere un doppio vantaggio ovvero da un lato rimodernare l’edificio nell’aspetto e negli impianti, donandogli almeno altri 10 anni di vita sana senza ricorrere al portafogli, e dall’altro ottenere una consistente riduzione dei consumi energetici in bolletta.
Va da sé che nascano, all’interno del microcosmo condominiale, aree di discussione sull’argomento, nelle quali prendono forma e consistenza due diverse fazioni: gli “incoscienti” e i “diffidenti”, arroccati rispettivamente tra chi vuole affidare l’incarico all’impresa a tutti i costi e chi pensa che si tratta solo di propaganda governativa e che sicuramente da qualche parte c’è qualcuno che se ne approfitta.
Forse è arrivato il momento di superare la disputa Guelfo-Ghibellina in favore del bene comune.
La soluzione c’è e si chiama conoscenza.
Molti Amministratori di Condominio hanno cominciato a divulgare con regolarità delle informative ai singoli condòmini, ci sono agenzie di stampe e testate giornalistiche (come “Il Faro” n.d.r.) che pubblicano costantemente approfondimenti sul tema.
Per la prima volta nella nostra storia recente le imprese in grado di effettuare i lavori di efficientamento sono in numero inferiore alla domanda generata dai condomini, di conseguenza hanno cominciato ad aggiungere ai propri criteri di giudizio, per rispondere alle opportunità commerciali, il livello di consenso da parte dei singoli condòmini all’interno del condominio.
Quindi un condominio coeso e bene informato avrà più chance di vedere il proprio immobile ristrutturato ed efficientato grazie al Superbonus 110%.
Chissà, forse il “distanziamento sociale” caratteristico di questo difficile periodo che stiamo vivendo sarà proprio la scintilla che incoraggerà le persone ad aprirsi di più, ad aumentare le proprie tolleranze nei rapporti di vicinato, a riscoprire e a fidarsi di più delle persone che ci vivono attorno, insomma a promuovere un nuovo “riavvicinamento sociale”.