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La Conferenza sul futuro dell’Europa: la Comunità che verrà

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interris.it –

 L’Europa con la pandemia in corso, infatti, sta attraversando una nuova fase storica per la sua vita comunitaria.

La Conferenza sul futuro dell’Europa rimane però un appuntamento importante. Cosa rappresenta? Interris.it ne ha parlato con Paolo Bonini e Marco Fornasiero, co fondatori di “Comunità di Connessioni” e rispettivamente l’uno assegnista di ricerca in Diritto Pubblico presso l’Università di Roma “Sapienza”, l’altro esperto di diritto parlamentare europeo e membro del team del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

La Conferenza sul futuro dell’Europa è uno strumento istituzionale utile per consentire alla Commissione europea, al Parlamento europeo e agli Stati membri di discutere che cosa modificare e come. I lavori sarebbero dovuti iniziare il 9 maggio 2020, a Dubrovnik in Croazia, a 70 anni dalla dichiarazione di Shuman, ma purtroppo l’emergenza sanitaria ne ha posticipato l’inizio. La Commissione e il Parlamento hanno però fatto la propria parte – sono le parole di Marco Fornasiero -. Il Parlamento UE ha individuato sette ambiti tematici che rispecchiano in generele le sei priorità politiche della Presidente della Commissione von der Leyen e ha formulato alcune proposte dettagliate riguardo alla composizione della Conferenza. Tra queste ci sono il tema della sicurezza, dell’immigrazione, dell’ambiente fino a giungere anche alla possibilità di ripensa la governance europea, modificando i trattati istitutivi”.

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