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Bonus pubblicità

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Per il biennio 2021-2022 il credito d’imposta è concesso, alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali, nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, ed entro il tetto di spesa di 50 milioni per ciascuno degli anni. 

Se i crediti richiesti con le domande superano l’ammontare delle risorse stanziate, si provvede a una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto.

Viene pertanto confermato il meccanismo di calcolo introdotto nel 2020 dall’articolo 186 del Dl n. 34/2020 (che ha inserito il comma 1-ter all’articolo 57-bis del Dl n. 50/2017): il tax credit è pertanto pari al 50% degli investimenti pubblicitari complessivi sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, nel corso dell’anno di riferimento.

Non sarà pertanto necessario avere effettuato investimenti incrementali rispetto all’esercizio precedente come previsto dal credito di imposta pubblicità “a regime” (articolo 57-bis, comma 1-bis, del Dl n. 50/2017). 

La novità per il 2021 e 2022 è rappresentata dall’esclusione del bonus per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali (nel 2020 erano state ammesse anche le emittenti nazionali non partecipate dallo Stato).

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