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Parcheggio, sosta, stazionamento: è possibile una nuova visione?

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Presidente dell’Associazione O.R.A. odv per la tutela dei diritti e del benessere psicofisico dei cittadini.

Da sempre, in ogni grande città, il problema del parcheggio di auto e moto deve confrontarsi con una realtà purtroppo inconfutabile: non esistono, a fronte del numero sempre crescente di auto, spazi sufficienti per tutti. Ecco quindi che occorre “ripensare” la attuale distribuzione dei posti disponibili coniugando varie esigenze spesso in antitesi. Ci riferiamo,in questa circostanza, sia alle necessita’ dei residenti di un determinato quartiere; che a quelle di chi si trova quotidianamente in una zona “non sua” per lavoro;che a quelle di chi, occasionalmente, si trova a dover parcheggiare, sempre in zona diversa dalla propria, magari anche solo per 15/30 minuti, per una rapida commissione, e vede sempre più spesso l’odiosa certificazione di una multa sul parabrezza(quando non viene invece recapitata direttamente per posta, grazie alle silenti, invisibili e un po’ subdole nuove tecnologie) e, a cascata, le esigenze( e gli interessi legittimi)  di tanti commercianti che vedono depauperato il numero dei loro clienti proprio a causa di queste multe a pioggia , legali ma “tecnicamente” forse non giustificate. Caso emblematico è il tratto compreso fra Viale dell’Aereonautica, Viale C.Pavese, Viale Europa e zone limitrofe. Proprio in base a quanto sopra declinato sarebbe opportuno valutare l’importanza e l’urgenza  di una nuova visione e differenziazione fra Parcheggi, Soste, Stazionamenti, attribuendo a ciascuna voce la giusta identificazione e valutando l’ipotesi anche di “monetizzare”, in modo equo, per il Comune.

Una ridistribuzione potrebbe essere cosi’ articolata:

a) Il 20% dei posti disponibili andrebbe assegnata ai Residenti previo pagamento di una quota minima per occupazione di suolo pubblico;

b)Il 10% attribuita, gratuitamente, ai gestori degli esercizi pubblici;

c)Il 20% messa a disposizione gratuitamente per i parcheggi “ROSA” ( per donne in maternita’ o con figli fino a sei anni),DIVERSAMENTE ABILI e “GRIGI”( riservati agli over 60) per una fermata massima di 120 minuti;

d) il 20% messa a disposizione,gratuita, degli uffici pubblici;

e)La restante parte lasciata libera per soste – fino a un massimo di 60 minuti- prevedendo un pagamento progressivo per tempi piu’ lunghi.

Partendo dalla considerazione che nelle zone indicate ci sono migliaia di parcheggi, questo articolo vuole richiamare l’ attenzione, anche delle Amministrazioni competenti, sul perche’ si è costretti a parcheggiare in seconda fila.

Chi volesse ulteriori informazioni puo’ contattare l’ASSOCIAZIONE O.R.A.(Organizzazione Residenti Attivi) per la tutela dei diritti dei cittadini e del benessere psico-fisico al n. 3388820406.

Si tratta di una problematica che , oggettivamente, compromette  la qualita’ della vita di ogni cittadino automunito.

 Rossella Donofrio

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