Salute e Medicina

Lavoro in pronto soccorso ma non sono formata, un rischio per i pazienti e per me

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ANSA.IT –

Sono un medico a gettone, gli ospedali mi chiamano quando hanno bisogno. Il mio contratto prevede che mi occupi di urgenze minori in pronto soccorso ma di notte siamo in due, e se il medico strutturato deve uscire per accompagnare un paziente grave in un altro ospedale, io resto da sola ad affrontare anche emergenze gravi. E non sono preparata adeguatamente, non sono specializzata, è pericoloso sia per i pazienti che per me”.

Anna, un nome fittizio per tutelare l’identità della dottoressa, racconta all’ANSA l’angoscia che prova ogni volta che esce di casa per andare a lavorare in un pronto soccorso del Veneto dove ha avuto un contratto a chiamata

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