cronacaLavoro

Occupazione record? Sì, ma lavorano solo gli anziani (e per i giovani è sempre più notte fonda)

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linkiesta.it – https://urly.it/327k0

Davanti agli ultimi dati Istat sul lavoro, hanno esultato entrambi. Luigi Di Maio ha detto: “Oggi è davvero una bella giornata. Sono felice di smentire i chiacchieroni”. A seguire Matteo Salvini: “Avanti così”. E i numeri sono positivi. Il tasso di occupazione raggiunge il 59% per la prima volta da quando ci sono le serie storiche, e i disoccupati scendono al 9,9%, sotto la “soglia psicologica” del 10% per la prima volta dal 2012. Con una postilla da aggiungere, però: a trainare la crescita occupazionale sono i “lavoratori anziani” over 50,con un +1,6% (anche al netto della componente demografica). Risultato della maggiore permanenza degli occupati nel mondo del lavoro dopo la riforma Fornero sulle pensioni, nonostante “quota cento”, che ha visto molte meno adesioni del previsto (142mila a inizio giugno), probabilmente perché troppo penalizzante. In compenso, nell’esultanza dei dati positivi, a restare a mani vuote sono i più giovani. Con gli inattivi, gli sfiduciati che un lavoro non ce l’hanno e hanno smesso pure di cercarlo, che aumentano in tutte le fasce d’età, tranne che tra i lavoratori anziani.

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