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Pensioni: per sostituire Quota 100 si riparte da Ape sociale

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ilsole24ore.com – urly.it/3f931

Non piace troppo ai sindacati e non convince del tutto la Lega e una parte della maggioranza. Ma il distacco mostrato dal ministero dell’Economia alle costose ipotesi di pensionamenti anticipati con 41 anni di contributi a prescindere dall’età o con una soglia anagrafica minima di 62 o 63 anni la rendono, almeno per ora, l’unica strada realmente percorribile per il dopo Quota 100: una proroga dell’Ape sociale con un bacino più ampio di lavoratori impegnati in attività gravose, accompagnata, se possibile, da una configurazione “strutturale” di Opzione donna e da contratti d’espansione ulteriormente rafforzati.

A essere convinto che la via da seguire per dare alla previdenza il nuovo assetto dal 1° gennaio 2022 sia quella degli strumenti previdenziali già disponibili in versione potenziata è il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.

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